Atti vandalici a Mondeval de sora e Giau

di andrea

La scoperta è stata fatta alcuni giorni fa. Nella primavera di quest’anno sono state perpetrate azioni vandaliche ai danni della protezione in legno recentemente costruita a protezione del sito archeologico di Mondeval de sora e della copertura mobile realizzata per proteggere i lavori di rilievo del Sasso Rosso. Entrambe le opere sono state realizzate nel 2006 con i fondi del Progetto MAPPEMONDE a cura del Gal Alto Bellunese. Le Regole di San Vito e Andrea De Lotto hanno sporto denuncia contro ignoti.

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Non c’è proprio più rispetto per nulla. Tutto si prende di mira e si cerca di danneggiare. Spesso per puro quanto insulso divertimento. E stavolta i malintenzionati se la sono presa con un sito molto caro non solo ai cadorini, ma anche agli studiosi di storia e archeologia.

Parliamo di vandali entrati in azione sul sito archeologico di Mondeval de sora, dove è stata praticamente distrutta la staccionata di protezione del sasso aggettante sotto cui nel 1985 Vittorino Cazzetta ha rinvenuto il cacciatore di epoca mesolitica. Non contenti, i vandali si sono accaniti anche contro la struttura provvisoria costruita per agevolare il rilievo di alcune incisioni su pietra recentemente trovate a Giau.

Nel piegarsi, la struttura ha inclinato un cippo della storica muraglia. A fare l’amara scoperta e stato l’arch. Andrea De Lotto, che da tempo segue i ritrovamenti dei siti di Mondeval e Giau e che si era recato in sopralluogo sulla zona. De Lotto ha avvisato con una relazione fotografica il Gal, il quale a sua volta ha informato il Comune di San Vito per i provvedimenti di Competenza.

Sia la protezione del sito di Mondeval, sia i lavori di rilievo delle incisioni rupestri sul Sasso Rosso erano stati realizzati all’interno del progetto “mappemonde” finanziato dal Gal Alto Bellunese, un progetto che è frutto della cooperazione transnazionale per la promozione della gestione sostenibile dell’ambiente e del territorio montano e che nel 2006 aveva equipaggiato con audioguide i sentieri Cai che portavano a Mondeval. Mistero fitto sugli autori dei vandalismi e sulle motivazioni del loro gesto. I fatti sono i seguenti: dieci giorni fa ho fatto l’amara scoperta.

Lo stesso giorno ho avvisato con una relazione fotografica il Gal, il quale ha subito avvisato il Comune di San Vito chiedendogli di sporgere denuncia.

Ad oggi il Comune non ha ancora risposto al Gal su cosa intende fare.

 

(Bdv)

Da “IL GAZZETTINO” di venerdì 8 agosto 2008.

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